lunedì, Maggio 13, 2024
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Teniamoci Attivi – Laboratorio autonomie e demenza: organizzare foto di famiglia

Sfogliare vecchie foto di famiglia può rappresentare un valido momento di svago e di condivisione. In secondo luogo fornisce importanti opportunità di entrare in relazione con l’altro. L’attività di organizzare le foto, dividendole in gruppi permette di rendere più facile la scelta per la persona con demenza e le permetterà di stimolare la memoria, rievocando vecchi ricordi. Tutto questo influisce sull’umore della persona generando un forte senso di benessere.

Scegliere un ambiente tranquillo

È fondamentale scegliere un’ambiente tranquillo, riducendo al minimo il numero eccessivo di stimoli. Ad esempio rumori forti e di sottofondo come la tv o la radio, stimoli visivi.

La persona con demenza, fa molta fatica a porre l’attenzione su un unico elemento se continuatamente distratta dalla presenza di più stimoli che si presentano contemporaneamente. Tutto questo può generare non solo difficoltà nell’attenzione ma anche confusione, ansia o irritazione. La persona con demenza, infatti, è più tranquilla in un ambiente calmo.

Come organizzare l’attività

Per organizzare più facilmente le foto di famiglia, è consigliabile seguire semplici passaggi. Vediamo quali:

  • scegliete un insieme di foto (circa una ventina), tra quelle che raffigurano momenti importanti nella vita del vostro caro. Ad esempio eventi significativi come il matrimonio, la nascita dei propri figli, dei nipotini, oppure momenti vissuti in famiglia, etc.
  • Definite le categorie in base alle quali dividere le foto, e scrivetele su dei bigliettini in stampatello grande, in modo chiaro e leggibile. È importante utilizzare categorie generiche e ampie perché categorie molto specifiche rappresentano stimoli troppo complessi, difficili. In questi casi, la persona con demenza potrebbe avere difficoltà a portare a termine l’attività e cadere in frustrazione.
  • Collocate su un lato del tavolo poche foto e sull’altro i bigliettini. Il vostro caro dovrà prendere una foto per volta e collocarla al di sotto del bigliettino giusto.
  • È importante spiegare lo scopo dell’attività in modo breve, semplice e chiaro. Ad esempio, dicendo “Adesso guarderemo un insieme di foto e le metteremo un po’ in ordine”.
Ricordare spontaneamente eventi passati

Le fotografie rappresentano un potente mezzo espressivo e comunicativo che narra la vita che ci circonda. Gli eventi unici (i compleanni, la nascita dei figli), i luoghi visitati, le persone a cui si è legati ma anche l’assenza e la perdita di chi non c’è più.

Guardare vecchie foto, infatti, può riportare alla mente eventi passati e far presentare spontaneamente vecchi ricordi. Questo può essere una buona occasione per creare momenti di conversazione. Sfogliare vecchi album di famiglia insieme alla persona con demenza è un ottimo mezzo per poter stimolare un dialogo e darà la possibilità di prendere parola. Tutto questo permette di favorire la relazione con il vostro caro e promuovere la sensazione di benessere.

Consigli utili

Se durante l’attività, la persona con demenza rievoca elementi non reali, o mostra di essere in difficoltà, si incupisce o è emotivamente provato, cercate di cambiare argomento senza tentare di portarlo bruscamente alla realtà. È più utile cambiare foto o argomento di conversazione piuttosto che cercare di fargli comprendere l’errore.

Altrettanto utile è non correggere oppure rimproverare il vostro caro se parla al presente di eventi accaduti tempo prima. In questi casi, è preferibile non contraddirlo e “stare al gioco”, perché è controproducente mettere il vostro caro di fronte alle proprie difficoltà, ottenendo così solo l’effetto opposto di generare irritabilità e frustrazione.

Stimolare il ragionamento logico

Oltre ad offrire un prezioso momento di condivisione con l’altro, questo tipo di attività risulta molto utile per la persona con demenza perché permette di allenare alcune funzioni cognitive, come la memoria e il linguaggio con la rievocazione spontanea di ricordi ma anche il ragionamento logico attraverso l’associazione tra foto di famiglia e categorie ben definite. In particolare, la categorizzazione, cioè la capacità di raggruppare e collegare elementi molto diversi tra loro all’interno di una stessa categoria d’appartenenza in base a caratteristiche comuni. Essa ci permette di inferire le proprietà degli oggetti che appartengono ad una data categoria e di conseguenza facilita il loro utilizzo e la denominazione corretta nella vita quotidiana.

Generalmente, la persona con demenza non riesce a collocare oggetti o cose nelle categorie corrispondenti, perdendo la capacità di confrontare tra loro due o più oggetti. Ad esempio, non riesce a dire se una banana è un frutto oppure una verdura.

L’importante è stare insieme

È essenziale creare un clima sereno, piacevole in cui poter stare insieme. Ricordate che si tratta sempre di un gioco e non è necessario forzare il vostro caro nel dover necessariamente ricordare gli eventi passati oppure nel doverli ricordare correttamente.

Godetevi il momento!

Dottoresse in Psicologia:
Dott.ssa Sabrina De Filippis
Dott.ssa Marina DeiDott.ssa Rosamaria Satriano.


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