sabato, Luglio 27, 2024
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Covid-19 e Autismo: programmare nuove routine quotidiane in casa

È ormai passato più di un mese dall’inizio dell’emergenza del nuovo covid-19 e tutti noi abbiamo dovuto affrontare le conseguenze dell’isolamento sociale, dei cambiamenti delle routine, del drastico calo delle relazioni sociali, possibili ora solo in via telematica. Tutto ciò ha caricato di conseguenze difficili da tollerare per adulti, adolescenti e bambini; in particolar modo per le famiglie con adolescenti e bambini con disturbi dello spettro autistico. Le giornate vengono completamente stravolte: vengono a mancare operatori e insegnanti di sostegno, i luoghi abitualmente frequentati dai bambini, gli spazi aperti. Tocca quindi programmare delle nuove routine quotidiane per i propri ragazzi, ovvero, un nuovo piano delle giornate che sia funzionale per la persona con autismo.

Affrontare il cambiamento

Al tempo del covid-19,  la giornata è diventata uno spazio temporale a volte troppo lungo e complesso tra didattica a distanza, attività di gioco e autonomie domestiche; ma, forse ha creato anche uno spazio temporale per  dare attenzione ad attività che nelle routine frenetiche normali non erano pienamente possibili. Parliamo  ad esempio delle autonomie personali o di aumentare le occasioni di condivisione in un momento più rilassato. Permane che il cambio delle abitudini ha comportato un aumento significativo di ansia e di stress nelle famiglie degli adolescenti e bambini con bisogni complessi.

Cosa comporta una situazione stressante come questa?

L’ansia e lo stress, per alcuni bambini con autismo, si potrebbero manifestare con disorientamento, peggioramento dell’intensità e della frequenza delle stereotipie e dei comportamenti disadattivi; oppure per altri, con repentini cambi dell’umore, improvvisi scoppi di rabbia verso sé stessi, gli altri o gli oggetti. E’ possibile che questi momenti potrebbero suscitare nel genitore diversi dubbi tra cui quello che ci possa essere una perdita degli apprendimenti acquisiti. Invece, questo cambio del comportamento adattivo potrebbe essere meglio compreso nella sua valenza comunicativa da parte dei bambini; una necessità di prevedibilità e conoscenza della nuova routine, una riduzione delle occasioni di movimento e di rilassamento che erano alternative, che potrebbero sostenere una diminuzione della regolazione oltre che comportamentale anche emotiva.

Leggere o scrivere una storia inerente alla situazione

Data la situazione di emergenza non tutti i genitori, o caregivers, hanno una rete sociale di supporto e possono trovarsi da soli nella gestione di queste situazioni complesse. Per aiutare il ragazzo ad elaborare tutti i cambiamenti a cui è stato sottoposto, sarebbe utile raccontargli cosa sta succedendo, perché, e cosa ha causato questa situazione. Ad esempio leggendo o scrivendo  una storia sul coronavirus supportando il racconto con sistemi di comunicazione aumentativa; inserire dei momenti di gioco di movimento e di rilassamento sensoriale; inoltre, sarebbe utile dare un supporto alle nuove routine per facilitare la prevedibilità e la comprensione dei nuovi momenti.

Creare una routine giornaliera

Anche in condizioni normali, per i bambini e adolescenti con autismo, l’interruzione e il cambiamento delle routine quotidiane possono essere molto difficili da gestire, dunque possiamo immaginare come i provvedimenti restrittivi per contrastare il covid-19 abbiano impattato sulla loro tranquillità.  Il racconto della loro giornata, infatti, con il sostegno visivo potrebbe descrivere in maniera più efficace i momenti ludici, quelli di didattica a distanza, quelli in cui è possibile fare una passeggiata o i piccoli compiti domestici e, soprattutto, integrare gli spazi dedicati alla ripresa delle terapie o delle uscite. Questo schema così potrà caratterizzare un’alternanza tra momenti più piacevoli e non, e soprattutto aumenterà la prevedibilità.

Pertanto, programmare la giornata attraverso la creazione di nuove routine quotidiane può essere molto utile sia per i familiari che per i ragazzi con autismo. Rende i ritmi prevedibili, chiari e comprensibili al bambino e all’adolescente su quello che succederà, riducendo il senso di incertezza. Inoltre, la prevedibilità aiuta a superare eventuali difficoltà comunicative e pianificare le diverse fasi della giornata e a gestire eventuali momenti vuoti.

Agenda visiva

Oggi a distanza di un mese molti bambini avranno interiorizzato questi nuovi momenti. Eppure a breve questa quotidianità sarà nuovamente cambiata. Sarebbe utile integrare in queste ultime settimane di quarantena l’agenda visiva. Questo strumento è facilmente utilizzabile e rappresenta un promemoria visivo delle cose da fare in giornata. In particolare, l’agenda visiva indica i diversi momenti in modo più comprensibile ed immediato, attraverso le immagini oppure i simboli, fornendo una maggiore prevedibilità della routine.

Come strutturare l’agenda visiva

Le immagini (o gli oggetti o le scritte) dovranno essere collocate, seguendo l’ordine temporale. Ad esempio, se l’agenda è in formato verticale, la prima attività sarà collocata in alto e le attività successive saranno inserite man mano che si scende in basso. Se l’agenda è costruita in formato orizzontale la prima attività sarà collocata a sinistra e le attività successive man mano verso destra.

È importante comporre al mattino insieme al bambino l’agenda del giorno, in modo che la giornata diventi facilmente prevedibile e che il bambino e adolescente sappia cosa aspettarsi.

Dividere la giornata in momenti

Per creare l’agenda visiva, occorre dapprima creare uno schema della giornata. È importante suddividere la giornata in specifici momenti, dare un nome ad ogni attività e un’immagine. Per il tipo di materiale, si possono utilizzare oggetti, immagini, foto, scritte, simboli a seconda del canale più facilmente comprensibile per il bambino e adolescente con autismo.

Tenere ben visibile l’agenda

In alcuni casi all’inizio di ogni attività potrebbe essere utile far visualizzare il tipo di attività sull’agenda visiva.

In un primo momento, sarà necessario guidare e fornire un modello nell’uso dell’agenda per poi giungere ad una maggiore autonomia. È importante collocare l’agenda sempre nello stesso posto, di facile accesso e separato da altri stimoli visivi.

Seguite gli esempi del materiale!

Di seguito, sarà riportato del materiale utile per creare e personalizzare le vostre agende visive. Abbiamo creato un esempio che potete stampare o usare da modello per creare insieme ai vostri ragazzi piano della giornata differenziando i momenti del mattino, del pomeriggio e della sera.

Questi sono solo alcuni dei suggerimenti. Ci auguriamo vi siano utili!

Dottoresse in Psicologia:
Dott.ssa Angela Capasso
Dott.ssa Marina DeiDott.ssa Rosamaria Satriano.