giovedì, Ottobre 3, 2024
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Autismo: le modalità del gioco autonomo dei bambini nello spettro autistico

In questo articolo parliamo dell’importanza del gioco nei bambini e delle modalità di gioco autonomo messe in atto dai bambini con autismo.

L’importanza del gioco

Il gioco è una delle attività fondamentali per i bambini ed accompagna tutte le fasi del loro sviluppo.

I primi giochi esplorativi, il gioco funzionale e il gioco simbolico rappresentano il modo in cui i piccoli iniziano a conoscere il mondo che li circonda, a comunicare e a socializzare.

Le modalità di gioco utilizzate dai bambini nei primi anni di vita possono dare informazioni importanti sul loro sviluppo.

Come riportato dal DSM-5, i bambini con Disturbo dello Spettro dell’Autismo presentano comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi e ciò si riflette anche sul loro modo di giocare: infatti nella maggior parte dei casi non sviluppano le stesse capacità di gioco degli altri bambini e restano in una tappa di sviluppo precedente rispetto alla propria età; inoltre, il gioco simbolico è assente oppure carente. Ciò non significa che il gioco non sia importante per loro; piuttosto i bimbi nello spettro hanno un modo di giocare differente rispetto ai bambini a sviluppo tipico.

Caratteristiche del gioco nei bambini con autismo

Solitamente i bambini con autismo, quando giocano in modo autonomo, hanno delle modalità di gioco peculiari.

Ecco alcuni esempi:

  • si impegnano in giochi ripetitivi, come mettere in fila oggetti;
  • non utilizzano i giochi in maniera funzionale;
  • mettono in atto stereotipie motorie (ad esempio, possono rigirare tra le mani un pezzo di puzzle invece di posizionarlo correttamente);
  • tendono a concentrarsi su un piccolo particolare di un oggetto, invece di portare a termine il gioco;
  • hanno difficoltà a condividere giocattoli e attività.

Il gioco indipendente consente di rendere produttivo il tempo libero dei bambini e contribuisce a evitare e ridurre comportamenti “problema” e auto-stimolazioni; inoltre, fornisce una base per il comportamento sociale e per il gioco congiunto.

Uno degli obiettivi di un terapista ABA è facilitare l’evoluzione delle competenze di gioco, dalle più semplici alle più complesse, comprese le abilità necessarie allo sviluppo del gioco autonomo.

Esistono altri modi oltre al gioco autonomo per stimolare il comportamento sociale  e ridurre i comportamenti problema ed è quello che si pone come obiettivo il progetto Social Skills. I gruppi sociali nascono con l’obiettivo di insegnare ai bambini e i ragazzi con autismo gli strumenti per interagire tra di loro e di generalizzare gli apprendimenti in contesti esperienziali e di vita.

Nel prossimo articolo, vedremo come si possono insegnare abilità di gioco autonomo con il metodo ABA.

Dott.ssa Maria Antignano, psicologa e Analista del comportamento BCBA
Dott.ssa Olimpia Riccio, psicologa e terapista ABA


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