giovedì, Aprile 25, 2024
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Teniamoci Attivi – Gioco musicale per persone con demenza: imitare il ritmo

Spesso nel relazionarsi ad una persona con demenza emergono alcune difficoltà come trovare dei metodi utili per favorire la relazione sana; stimolare le facoltà cognitive residue o trovare modi per promuoverne l’attività e contrastare la passività. Per questa settimana di Teniamoci Attivi, il gioco musicale è incentrato sul ritmo ed è utile per stimolare l’attenzione, favorire l’attivazione motoria e cognitiva dei vostri familiari con demenza, allenare anche la capacità di imitazione (in questo caso imitare un ritmo) e le funzioni di stimolo-risposta fondamentali nella vita quotidiana.

A ritmo di botta e risposta!

Questo gioco consente di fare un piccolo training cognitivo molto strutturato e utile anche se svolto quotidianamente per una finestra di tempo ridotta.
Il gioco difatti consiste nell’impostare dei piccoli pattern ritmici da ripetere in alternanza di botta/risposta tra caregiver e familiare con difficoltà.

Questa attività ha il grande vantaggio di sfruttare un gioco semplice che però necessita di funzioni di pensiero più complesse. Infatti, per eseguire questo gioco la mente è impegnata su più livelli:

  • memorizzare un breve ritmo.
  • imitare il movimento.
  • attendere una turnazione.
  • eseguire e dunque rievocare il ritmo appreso.
Dalla passività alla concentrazione

Si stimola dunque la memoria a breve termine, l’inibizione del comportamento, le funzioni imitative legate ai neuroni specchio e, soprattutto, il tono dell’umore migliora. Infatti tenere l’attenzione al gioco innanzitutto distoglie il pensiero da altro e ci fa passare da uno stato di passività ad uno stato di concentrazione. In più fare questo gioco serio insieme al caregiver è un elemento di grande attivazione anche a livello emotivo, che può risultare piacevole e favorire il benessere di entrambi.

Dinamica musicale

Nella proposta di utilizzare una scodella di plastica ed un utensile in legno, si rende il gioco ancora più dinamico. Soprattutto, si esercitano anche le prassie e la coordinazione mano-occhio necessari a stringere l’utensile e colpire il centro del contenitore. È ancor più interessante in questo senso poiché consente di recuperare diverse sonorità che possono dipendere da diversi tipi di scodelle, o anche dal colpire il contenitore scelto in punti diversi favorendo in questo senso anche una dinamica musicale che risulta un ulteriore elemento di scelta dettata dal piacere di un certo tipo di sonorità rispetto ad un altro possibile.

Fare ritmo insieme!

Infine, il riuscire a creare un’alternanza è il risultato migliore che questo esercizio può offrire, ma non è l’elemento fondamentale. Come sempre, è fondamentale fare in modo da avere un clima sereno e non focalizzarsi e sottolineare l’errore, è importante non alimentare la frustrazione. Semplicemente, divertitevi in questo gioco musicale a imitare l’uno il ritmo dell’altro, nel massimo delle possibilità di ogni partecipante, senza troppa preoccupazione per l’esercizio in sé che sarà comunque utile al vostro con demenza per passare un po’ di tempo con voi. Ricercate sempre con questi giochi momenti di condivisione e tranquillità familiare.

Dott. Agostino Borroso – Musicoterapeuta, Dottore in Psicologia
Dott.ssa Martina Scognamiglio – Musicoterapista


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