venerdì, Aprile 19, 2024
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Teniamoci Attivi – Gioco Musicale e demenza: Cantiamo insieme con “Musiche antiche, musiche nostre”

Oggi per l’ultima attività dei giochi musicali per Teniamoci Attivi vi proponiamo un video un po’ diverso. Infatti non ci sono attività particolari da fare o strutturare, poiché abbiamo deciso di dedicare l’ultimo video proposto allo stare insieme senza particolari compiti da svolgere. Potete dunque semplicemente lasciar partire il video e la musica, guardarlo insieme ai vostri cari con demenza e cantare le canzoni proposte. Questa attività così particolare vuole essere un momento di conclusione e recuperare una convivialità necessaria a ripartire dopo il periodo complesso che tutti noi abbiamo affrontato.

Musiche nostre e songwriting

Nel video che trovate in fondo all’articolo, ci siamo noi a cantare alcune delle canzoni, la musica che i vostri cari con demenza che frequentano il centro TAM conoscono bene. Infatti oltre a canzoni note, abbiamo cantato alcune musiche scritte insieme durante i laboratori. Scrivere canzoni, con la tecnica musicoterapica del songwriting, è un modo di esternare pensieri ed emozioni, condividendoli con gli altri membri del gruppo. Questa tecnica è molto versatile e utile per valorizzare il vissuto emotivo, i racconti, gli avvenimenti portati nel laboratorio di musicoterapia da parte dei partecipanti. È un allenamento utile anche per esercitare la capacità d’apprendimento di qualcosa di nuovo, che spesso si pensa che i nostri cari con demenza non abbiano più. 

Musiche antiche e di tradizione

Oltre a queste canzoni, le musiche nostre, trovate anche delle musiche antiche: alcune canzoni napoletane molto note e tra le preferite che facciamo sempre durante il momento del laboratorio dedicato alle canzoni del cuore. Queste canzoni sono magiche, hanno il potere di accendere lo sguardo dei nostri cari che subito ne riconoscono la musica e le parole. Le canzoni antiche e di tradizione sono parte fondamentale della nostra identità sonora, del bagaglio di ricordi emotivi del vostro caro. Infatti li legano non solo a Napoli e alla nostra terra, ma spesso a degli avvenimenti, a delle situazioni a delle persone care. Questo fa si che, grazie ad una musica particolare, la persona con demenza recuperi dei ricordi. Una canzone sentita e amata permette alla persona di lasciarsi trasportare, trovando il piacere di passare del tempo semplicemente ascoltando o cantando insieme.

La musica che supera limiti e barriere

Arrivati all’ultima proposta possiamo evidenziare quanto di buono è emerso nelle attività da remoto. Soprattutto estrarre alcuni temi essenziali che possono tornare utili nella gestione del familiare con demenza. Se è vero che il periodo di distanza forzato non ci ha consentito di stare insieme fisicamente, la musica e i giochi proposti hanno reso questa assenza fisica meno impedente. Inoltre con l’ausilio della tecnologia, siamo entrati nelle case di ogni persona che ha seguito le attività. Ancora una volta la musica ci ha consentito di superare le barriere ed i confini e di rendere l’isolamento domiciliare meno difficile.

Basta poco!

Le attività che abbiamo proposto nel tempo ci hanno mostrato come è possibile realizzare a casa, senza particolari strumenti, numerosi giochi  che consentono di mantenerci attivi. Oltretutto rendere meno passiva e più movimentata la quotidianità del nostro familiare con demenza. Bastano pochi elementi ed è possibile per tutti passare un tempo di qualità, piacevole, giocoso e sereno insieme ai nostri familiari. Di conseguenza, allo stesso tempo, fare in modo che la mente del nostro caro con demenza resti attiva, rallentando il decorso della patologia.

Emozioni e svago

Il percorso ha affrontato giochi ritmici, cognitivi, di attenzione ma soprattutto ha tentato di sfruttare l’elemento principale che caratterizza la musica: l’espressione. La musica è un’attività che ci emoziona, ci diverte, ci rasserena e vorremmo sottolinearne ancora una volta il potere benefico che porta con sé anche semplicemente con piccoli giochi. Soprattutto, la musica è un momento di svago e consente di mantenere il tono dell’umore alto, in un clima gioioso che può fare solo bene al nucleo familiare tutto.

Trovate il tempo per la musica

Sebbene sarebbe stato bello cantare queste canzoni insieme, dal vivo, volevamo ricordarvi che non c’è momento in cui la musica non può essere utilizzata. Infatti può essere un elemento che porta con sé ciò che è più difficile vedere in un momento di difficoltà: la gioia di vivere e di stare insieme.

Buona musica, sempre.

Dott. Agostino Borroso – Musicoterapeuta, Dottore in Psicologia
Dott.ssa Martina Scognamiglio – Musicoterapista


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